Come scegliere il conto corrente per ditte individuale e liberi professionisti: le migliori banche a confronto

Liberi professionisti e ditte individuali conoscono l’importanza di dotarsi di un conto corrente apposito previsto dal Decreto Bersani introdotto nel 2006. Chiunque svolga un’arte o una professione, deve avere un corrispettivo bancario dove poter convogliare le entrate, le uscite e le spese di esercizio. Il conto corrente per ditta individuale non può essere quello personale.

Al di là di quanto previsto dalla legge è sicuramente strategico, oltre che utile, separare i propri introiti dalle giacenze personali. Si tratta di un modo più lineare per gestire anche contributi, imposte, pagamento di modelli F24 e spese apposite. Cosa diversa invece per i liberi professionisti con Partita IVA, che non hanno invece l’obbligo di creare un conto corrente apposito. La legge infatti è stata abrogata nel 2008, tuttavia anche in questo caso è bene considerare comunque i risultati migliori che è possibile ottenere con una gestione separata delle finanze.

Perché è necessario separare privato e professionale

Al di là di ogni considerazione soggettiva ci sono dei motivi validi che impongono la separazione tra la gestione finanziaria personale e quella professionale:

  • Migliore gestione finanziaria – Può sembrare un dettaglio, invece non dover ogni volta fare una valutazione apposita di entrare e uscite con tutti i dettagli relativi alle spese, semplifica il lavoro e permette una migliore gestione.
  • Servizi aggiuntivi – il conto corrente per ditta individuale consente di avere tutta una serie di servizi che sono pensati per le attività e il business e non sono quindi presenti comunemente per i conti privati. Tra questi la possibilità di avere libretto degli assegni, servizio di pagamento F24 dedicato, Pos, linee di credito ulteriori, assistenza apposita per l’attività.
  • Agevolazioni – I servizi bancari per il business sono pensati appositamente per fornire una serie di agevolazioni e sconti, anche sulla gestione, agli utenti. Questi, essendo pensati appositamente per la gestione economica di attività e business, sono diversi rispetto a quelli classici pensati per i privati e si concentrano maggiormente sull’offrire all’utente una serie di operazioni direttamente a sportello, libretti degli assegni, carte congiunte che fanno capo ad un unico conto.

Costi e caratteristiche del conto corrente per ditta individuale

Il conto corrente per ditta individuale deve avere alcune caratteristiche che si prestano bene alle imprese di piccola dimensione o ai liberi professionisti. Tra questi è importante valutare se sia possibile o meno usufruire del POS e i relativi costi, se sono presenti dei servizi nuovi come pagamenti con moneta virtuale, caratteristiche accessorie come anticipo del pagamento delle fatture.

Non c’è quindi una linea standard uguale per tutti. Anche se la base di questo tipo di conti può sembrare più o meno simile presso tutti gli istituti, la realtà è ben diversa. Tra i costi bisogna considerare il canone periodico che viene erogato mensilmente, l’imposta di bollo, eventuali interessi attivi e passivi. Conti a zero spese si trovano facilmente, tuttavia bisogna prestare attenzione alle voci specifiche. Solitamente i conti corrente a tasso gratuito non prevedono operatività in sede, non hanno opzioni aggiuntive e prevedono un pagamento per tutto ciò che è ritenuto extra. Quindi è bene fare un bilancio complessivo prima di scegliere la banca, calcolando con attenzione quelle che sono le modalità di fruizione del sistema bancario.

Banche per l’apertura di conto corrente per ditta individuale e professionisti

Sono molte le banche, anche online, ad offrire una varietà di opzioni per ditte individuali e professionisti che cercano una valida alternativa. L’importante non è solo trovare l’opzione più vantaggiosa a costo zero, ma anche la banca in grado di assicurare affidabilità e sicurezza. Molte prevedono dei bonus per nuove correntisti, altre il canone azzerato, altre ancora dei pacchetti con una serie di benefici e con opzioni gratuite.

N26 Bank

Il conto corrente della N26 Bank è un istituto tedesco che negli ultimi anni si è imposto nel settore anche in Italia. Nato nel 2013 è ideato per piccoli e medi imprenditori oltre che ditte individuali e liberi professionisti. La banca ha una base molto solida poiché regolamentata dalle Autorità di Regolamentazione Finanziaria tedesca e riconosciuta dalla BCE quindi protetta per fondi fino a 100 mila euro. Il conto offre due diverse carte business combinando praticità e potenzialità di un conto corrente professionale. È possibile fare acquisti online, pagare carburante, tasse, F24, utilizzare criptomonete. Accettato in tutto il mondo, compatibile con Apple Pay e Google Pay.

Conto corrente per ditta individuale con Bunq

Una banca olandese, nata nel 2015 ad Amsterdam quindi relativamente giovane, molto versatile ed economica. Strutturata con un sistema multiconto che permette di gestire entrate e uscite. Prevede tre differenti selezioni per chi necessita di un conto corrente per ditta individuale: Travel, Money e Green. Molto intuitivo, con la possibilità di strutturare fino a 25 conti subordinati, 3 carte per ognuno, trasferimenti tramite SMS e possibilità di collegare il conto direttamente al sistema che tiene la contabilità così da avere tutto tracciato senza sforzo. Il canone è sempre presente ma si va dai 2.99 euro ai 19.99 euro in base alle necessità. I primi 10 prelievi mensili sono gratuiti poi a pagamento, fino a 100 mila euro assicurati in caso di fallimento della banca.

BNL Artigiani

Il gruppo BNP Paribas è una banca che ha pensato una linea di credito specifica per i lavoratori. Con filiali in 70 Paesi del mondo e territorialmente super coperta è la banca perfetta per chi ha una ditta individuale o è un professionisti e cerca una banca che sia un punto di riferimento anche fisico. Si tratta di una delle maggiori banche presenti in Italia con un rating di tripla A quindi perfettamente solida. Il conto per artigiani non prevede spese, nessun canone annuo e 80 spese all’anno incluse. Ovviamente non è tutto gratuito, bisogna sostenere un costo di 15.60 euro annui per interessi e competenze varie. L’apertura è facilitata e sono previsti una serie di bonus in base ai depositi effettuati.

Monte dei Paschi di Siena

MPS offre il conto Mio Business una soluzione molto attenta alla versatilità del mercato che riesce a coniugare i tempi e le necessità di ognuno. Un pacchetto ideale per i piccoli imprenditori con strumenti anche innovativi. Dal pagamento dei bollettini, ai bonifici al sistema salvadanaio, il conto corrente per ditta individuale viene strutturato in base alle esigenze del cliente. Può essere totalmente personalizzato, sono previste 20 operazioni allo sportello e 30 con sistema Sepa Direct Debit. La formula base ha un costo di 10 euro mentre quella plus 15 euro con 20 operazioni a sportello. Il conto è facile da aprire e chiudere, molto intuitivo nella gestione. La banca ha ricevuto un rating di B+ quindi è perfettamente sicura per ogni tipo di movimento anche economicamente più impegnativo.