Cosa serve per aprire un conto corrente aziendale?

Possedere un conto corrente aziendale è fondamentale per ciascun titolare d’azienda o libero professionista. E i motivi sono molto semplici: la legge lo impone, ma soprattutto, con un conto del genere sarà molto più semplice gestire le proprie finanze, senza fare confusione tra i fondi personali e i proventi del proprio business. Del resto, se per un privato possedere un conto corrente che lo aiuti a gestire in maniera semplice e sicura il proprio denaro è una necessità importante, figurarsi quanto possa esserlo per un’impresa che muove capitali in entrata e in uscita più volte al mese. Ma quali sono i requisiti necessari per aprire un conto corrente aziendale?

Oggigiorno, sono tantissime le banche, da Qonto a Fineco, passando per Banca Mediolanum, che mettono a disposizione soluzioni appositamente ideate per soddisfare le necessità di liberi professionisti dotati di partita IVA e piccole e medie imprese. Proprio in virtù di tale abbondanza di soluzioni, è fondamentale individuare il conto ideale e più vantaggioso in base alle proprie esigenze: questo prodotto, infatti, costituisce lo strumento attraverso cui gestire carte di credito, fatture e pagamenti, sia in entrata che in uscita. Ma quali sono i requisiti necessari per aprire un conto corrente aziendale?

Requisiti e documenti necessari pera aprire un conto corrente aziendale

Aprire un conto bancario per il proprio business è un’operazione molto semplice, che non porta via tanto tempo, soprattutto qualora l’utente dovesse optare per una banca online. Per avviare l’iter sono necessari alcuni documenti fondamentali, da consegnare al momento della firma del contratto. Innanzitutto, è importante preparare un’adeguata soluzione di piano aziendale, attraverso cui indicare in maniera esplicita tutte le persone autorizzate ad agire per la società in ambito bancario, anche soltanto in qualità di delegati. Questi individui (soci o collaboratori fidati) avranno la possibilità di firmare assegni, trasferire denaro, effettuare pagamenti ed eseguire ogni genere di transazione. È possibile concedere loro totale libertà d’azione, oppure autorizzare soltanto determinate operazioni, per poi agire in prima persona al momento delle scelte più importanti. Il piano aziendale in questione, pertanto, serve a mettere al corrente la banca delle responsabilità proprie e di quelle concesse a terzi. Sarà opportuno corredarlo con tutti i dati delle persone autorizzate ad agire per conto della società. Per quanto riguarda i documenti, è obbligatorio presentare:

  • una carta d’identità o la patente di guida in corso di validità
  • la tessera sanitaria corredata di codice fiscale
  • il passaporto o il permesso di soggiorno per gli stranieri residenti in Italia
  • la partita IVA rilasciata dall’Agenzia delle Entrate al momento della registrazione dell’attività

L’utilità dei documenti richiesti dalle banche

Per quale motivo gli istituti bancari sono tenuti a richiedere i documenti indicati in precedenza? Tali documenti dimostrano che il richiedente sta svolgendo un’attività perfettamente legale, riconosciuta dello Stato. Gli istituti di credito, infatti, sono obbligati ad eseguire controlli sul richiedente e sugli eventuali soci di minoranza, in modo da verificare se sussistano o meno le condizioni per poter aprire il conto corrente. I controlli in questione sono detti KYC, acronimo dell’espressione inglese “Know your customer”, e sono finalizzati a verificare l’identità del titolare e di tutte le persone collegate all’azienda. Nel caso l’istituto di credito dovesse rilevare illeciti, quali frodi bancarie o riciclaggio, allora potrebbe negare loro la possibilità di aprire un conto. Le aziende sono soggetti a duplici controlli. Oltre ai precedenti, infatti, si aggiungono anche i KYB, acronimo di “Know your business”, tesi a verificare le credenziali dell’attività imprenditoriale o della società alle quali il conto verrà intestato.

Ulteriori informazioni necessarie a completare l’attivazione del conto corrente

In un secondo momento, la banca richiederà altri dati, relativi sia al titolare che all’azienda cui è collegato il conto corrente. Tra questi:

  • indirizzo del titolare e della sede legale dell’azienda
  • recapiti telefonici
  • data di apertura dell’attività
  • ragioni commerciali
  • dati relativi alla fatturazione

Documentazione necessaria in base alla struttura aziendale

I documenti da presentare al momento dell’apertura di un conto corrente aziendale cambiano anche in relazione alla struttura dell’azienda che si desidera collegare al conto stesso. Ovviamente, più sarà grande ed articolata l’impresa, maggiori saranno i requisiti da soddisfare.

  • Nel caso di società ed imprese individuali, sarà necessario presentare una visura camerale aggiornata a una data inferiore a tre mesi. Si tratta di un documento rilasciato dalle Camere di Commercio a tutte le attività del proprio territorio di competenza presenti all’interno dei registri
  • Nel caso di lavoratori autonomi e liberi professionisti, invece, sarà necessario il modello unico completo di codice ATECO dell’attività svolta
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