Quando ci si riferisce alla classifica delle banche europee, gli elementi che incidono in misura preponderante riguardano il livello di capitalizzazione, la liquidità e le attività dell’istituto finanziario. In quest’ottica, i gruppi bancari dell’Eurozona registrano un patrimonio derivante dalle transazioni con:
- altre banche,
- enti pubblici,
- cittadini privati,
- una lunga lista di attori nel mercato finanziario nazionale di riferimento, con un’estensione a quello europeo e mondiale.
L’attivo di una banca è determinato sia dalla liquidità, sia dai beni di proprietà diretta. Considerando i patrimoni che gli istituti di credito gestiscono, è utile stilare una lista dei più importanti gruppi bancari europei. Vediamo quali sono sul podio.
BNP Paribas – Patrimonio: € 2,040,57 miliardi
Il primo posto, nella classifica banche europee, è detenuto da BNP Paribas, gruppo di credito quotato in Borsa a Parigi e nato dalla fusione, avvenuta nel 2000, tra BNP Banque National de Paris e Banca di Parigi e dei Paesi Bassi. I due istituti, a loro volta, erano stati protagonisti di altre fusioni negli anni precedenti. Nel 2006, BNP Paribas ha inglobato una quota di BNL (Banca Nazionale del Lavoro), di cui attualmente gestisce l’intero capitale.
Con un patrimonio amministrato pari a 2,040,57 miliardi di euro, BNP Paribas rientra nei 6 istituti finanziari mondiali più granitici, in base alla valutazione elaborata dalla statunitense Standard’s e Poor, la più influente società di rating a livello globale. Con una presenza in più di 75 Paesi in tutto il Pianeta, il gruppo bancario BNP Paribas opera principalmente nel settore retail e impiega oltre 190 mila, fra dipendenti e collaboratori.
Le molteplici attività del gruppo si concretizzano principalmente in tre macroaree, quella del Corporate&Investment Banking, delle Soluzioni di Investimento e dell’ambito Retail. Ad oggi, il gruppo bancario BNP Paribas detiene un patrimonio immobiliare ampiamente diversificato e che riguarda prevalentemente immobili a uso non residenziale.
La gestione dei fondi nel settore Real Estate
In particolare, negli ultimi vent’anni, questa banca ha implementato un monumentale sistema di acquisizione di capitali di risparmiatori privati per la gestione di fondi di investimento nel settore Real Estate, che tuttora rappresenta una parte molto significativa del patrimonio di BNP Paribas. Inoltre, in armonia con le tendenze legate all’espansione dei prodotti online, il gruppo bancario francese è presente con Hello Bank!, che conta ad oggi oltre 5 milioni di correntisti in 5 Paesi europei, compresa l’Italia.
Nel 2017 è avvenuta l’inaugurazione del quartier generale direzionale del gruppo in Italia. La sede, che si trova a Roma, rappresenta pienamente la maestosità del gruppo. Occupa infatti un intero edificio dal nome evocativo Orizzonte Europa, progettato dal famoso architetto di fama mondiale Alfonso Femia.
Crédit Agricole – Patrimonio € 1,895,64 miliardi
La seconda posizione della classifica delle banche europee è occupata da Crédit Agricole, un gruppo bancario francese con struttura di istituto cooperativo.
Di origine antichissima, questa banca risale addirittura al 1894 e, attualmente, annovera più di 52 milioni di clienti in tutto il mondo. La storia di Crédit Agricole risale all’emanazione di una legislazione che consentiva l’associazione di contadini, che promossero la costituzione di casse mutue locali per la propria attività. Quello che oggi è un museo amministrato dalla Fondazione Maison de Salins, fu l’edificio che, nel 1885, ospitò la prima sede di quella che, nove anni più tardi, sarebbe diventata la più importante cassa mutualistica nazionale ed europea.
Crédit Agricole figura al primo posto per l’ammontare di ricavi nel settore del Retail banking. È invece al terzo posto, nel Paese di origine, per le quote di capitalizzazione di mercato. Negli ultimi 10 anni, il gruppo francese ha operato una massiccia espansione nell’ambito dei servizi ai cittadini privati e alle imprese nel nostro Paese, con la fornitura di prodotti finanziari altamente competitivi. Con riferimento ai risultati annuali comunicati ufficialmente attraverso gli organi di comunicazione istituzionali, Crédit Agricole ha registrato un utile netto pari a 97 milioni di euro. Un ottimo risultato, considerando che il 2020 è stato un anno in cui tutti i gruppi bancari europei e mondiali hanno sostenuto oneri straordinari legati all’emergenza in corso.
Inoltre, il livello di liquidità è del gruppo bancario francese ha registrato un LCR (il tasso di copertura della liquidità) superiore al 300%. Ha confermato così una gestione patrimoniale dalla notevole solidità, con un capital ratio complessivo pari al 18%. In base a quanto previsto dalle vigenti normative europeo nel settore bancario, infatti, gli istituti di credito sono obbligati a detenere un livello di liquidità che corrisponda almeno all’intero ammontare delle obbligazioni assunte in un arco temporale di 30 giorni. In questo senso, Crédit Agricole conferma la solidità delle proprie origini, che affondano le proprie radici nel settore del credito agricolo.
Banco Santander – patrimonio € 1,430,19
Il terzo posto, nella classifica delle banche europee, è occupato da Banco Santander, un gruppo composto da istituti bancari europei e statunitensi. Le origini dell’istituto di credito sono antiche e risalgono al XIX Secolo. In quel periodo la sovrana spagnola Isabella promosse una legge che istituisse una banca dedicata ai commerci tra la il Regno e il Sudamerica.
La crescita della banca è stata esponenziale e Banco Santander è stato, fino al 1994, il principale punto di riferimento per i poli bancari spagnoli. Con una serie di acquisizioni, avvenute nei primi Anni del nuovo millennio, Banco Santander ha rilevato nel 2004 la banca inglese Abbey National Bank. Nel 2017 ha acquisito anche la connazionale Banco Popular.
Per quanto riguarda la presenza nel mercato finanziario, il terzo gruppo bancario in Europa impiega oltre 188 mila fra dipendenti e collaboratori. Conta 125 milioni fra clienti privati e imprese e oltre 3 milioni di azionisti. In particolare, il core business di Banco Santander è attualmente focalizzato sui servizi finanziari al dettaglio.
Oltre a essere la banca più importante e presente in Spagna, il banco è il secondo in Europa per capitalizzazione e figura alla 15esima posizione a livello mondiale.
Il 2010, per Banco Santander, è stato un anno strategico. I vertici del gruppo hanno ufficialmente comunicato un investimento pari a 200 milioni di euro nella cittadina brasiliana di Campinas. L’ingente piano di investimenti ha riguardato la progettazione e implementazione di un centro di ricerca e tecnologia avanzati, che ha aperto le porte all’espansione del raggio di azione di Banco Santander in Brasile e nel Sudamerica, con l’apertura di filiali e centri operativi.