Aziende e professionisti possono aver bisogno di depositare denaro in banca: i migliori conti deposito per aziende, spese di gestione e rendimenti

Il conto deposito per le aziende è un contratto bancario pensato per depositare denaro ed ottenere un rendimento. In pratica, rispetto ad un conto corrente business, offre la possibilità di versare e prelevare. Non sono ammesse operazioni bancarie come bonifici, pagamenti, carte di pagamento.

Questo strumento per il business è molto utile quando un’attività ha bisogno di accumulare credito. Quando le imprese hanno una certa liquidità e vogliono farla fruttare utilizzano i depositi che puntano la loro peculiarità sugli interessi, nettamente maggiori rispetto ai normali conti correnti. Sono prodotti considerati di investimento, sicuri e semplici da utilizzare, che si adattano molto bene alle esigenze di un’azienda. In generale il conto deposito per le aziende si sviluppa su due linee: libero e vincolato.

Che cos’è e come funziona un conto deposito per le aziende

Il conto deposito libero permette di versare somme in qualunque momento e di riprendere il denaro in caso di necessità senza vincoli e senza perdere gli interessi. Sicuramente è la formula più libera perché permette all’impresa di prelevare al bisogno. Soprattutto chi lavora in proprio sa bene quanto la liquidità possa essere problematica ed è per questo che si tratta di uno strumento di tipo elettivo. Quando viene aperto il conto la banca comunica il tipo di interessi e le caratteristiche del conto, ovviamente questi interessi sono più bassi rispetto ad un conto vincolato e si aggirano sullo 0.10%.

Il conto deposito vincolato è, come si intende dal termine, un servizio che resta bloccato per una certa durata. Prima della scadenza non si potranno ritirare i soldi senza perdere gli interessi. In media il vincolo va da uno a trentasei mesi, ma per alcune realtà si estende, soprattutto quando si parla di grandi cifre. Alcune banche prevedono il pagamento di una penale, oltre la perdita degli interessi, se si rescinde prima dall’accordo. Questi interessi sono più elevati di un conto deposito tradizionale. Talvolta, più è lungo il periodo in cui si tengono le somme e maggiore saranno gli interessi.

Per versare sul conto deposito si può utilizzare il bonifico, l’assegno bancario o il RID se si vuole predisporre una cifra fissa ogni mese. L’Unione Europea garantisce la salvaguardia fino a 100 mila euro per ogni conto deposito. Per ciò che riguarda le spese di questo tipo di conto si tratta solitamente di prodotti a costo zero su cui si pagano solo quelle fisse come l’imposta di bollo dello 0.2% sul totale delle somme, le tasse del 26% sugli interessi che sono applicati a tutti i conti deposito, la penale in caso di recesso ed eventuali costi aggiuntivi come l’invio dei documenti a domicilio.

I migliori conti deposito per le aziende

Alcune tipologie di conto deposito per le aziende sono migliori perché caratterizzati da un tasso agevolato, costi bassi e opzioni pensate per il business.

Rendimax

Questo conto deposito per il business di banca Ifis è molto utile perché è previsto un interesse annuale dello 0.60% per la tipologia libera e 2.30% per quello vincolato per un massimo di 5 anni. La banca offre anche una terza opzione chiamata Like che permette di svincolare le somme ed offre la gestione da App dedicata. Ifis offre una grande assistenza e la possibilità di scegliere tra molteplici formule di rendimento per ogni linea di business. Notevole l’assenza di costi di apertura e chiusura del conto con massima trasparenza. Questo può essere particolarmente utile per le aziende che vogliono tenere da parte il TFR dei dipendenti con un guadagno diretto.

CheBanca!

Il conto deposito di Che Banca è gestibile e flessibile, con apertura gratuita e possibilità di scegliere la durata del vincolo tra 3, 6 e 12 mesi. Gli interessi vanno dallo 0.10% allo 0.15% e non bisogna avere un conto corrente presso la banca per poterlo aprire. È obbligatorio però possedere una partita IVA per accedere al conto pensato per le aziende. Il tasso di base di Che Banca! si innalza al crescere del periodo vincolato quindi in generale è utile laddove si pensi di vincolare le somme per un periodo sul medio o lungo termine. Questo strumento permette di ottimizzare la liquidità aziendale con somme svincolabili in qualunque momento, possibilità di operare sia al telefono che in filiale.

Time Deposit

Questo conto deposito di Banca Etica è strutturato intorno al conto corrente ed offre la possibilità di diversificare il pacchetto come se fossero molteplici investimenti. Estremamente flessibile permette di stabilire una durata personalizzata che sposa quindi le perfette esigenze di ogni attività. Alla scadenza del vincolo, la somma viene versata in automatico sul conto corrente con gli interessi. L’importo minimo previsto per il versamento deposito è 1000 euro con un tasso di interesse dello 0.60% con vincolo a 5 anni. Time Deposit può essere sottoscritto unicamente dai clienti con residenza fiscale sul territorio italiano. Rientra nelle configurazioni delle forme di investimento ad alto reddito, modulato interamente sulle esigenze del proprio business con rimborso del capitale e rendimenti personalizzati. Per la durata si va da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 18, poi rinnovabili.

Come aprire un conto deposito aziendale

Per aprire un conto deposito aziendale bisogna presentare apposita documentazione, alcuni istituti di credito prevedono come obbligo la sottoscrizione di un conto corrente presso la loro banca, altri invece sono liberi e permettono anche l’aperta diretta di un conto deposito aziendale. I versamenti possono essere disposti attraverso bonifico, assegno o RID. I conti deposito si possono aprire anche direttamente online, seguendo la modalità prevista dalla banca e presentando codice fiscale, partita IVA, iban, documento di identità.

Al momento dell’apertura si riceve un foglio informativo, la normativa sulla trasparenza bancaria e il trattamento dei dati personali che bisognerà firmare. Non vengono mai richiesti soldi per l’apertura di questo tipo di conto deposito. Tutti i conti sono coperti fino a 100 mila euro per ogni depositante, questo vuol dire che in caso di problemi la Direttiva Comunitaria stabilisce che le somme sono tutelate dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e saranno risarciti nell’arco di venti giorni lavorativi. Non essendoci tutela diretta oltre quell’importo, è meglio diversificare piuttosto che accumulare su un solo conto deposito tutta la somma. Le variazioni economiche sono comunque soggette al cambiamento per ogni banca, per questo bisogna leggere con attenzione anche le eventuali opzioni che vengono offerte rispetto al contratto originario. Il cliente ha due mesi di tempo da queste variazioni per rescindere e quindi ottenere comunque il credito maturato.

La chiusura del conto

Per la chiusura del conto deposito invece non ci sono spese e tutto avviene in modo molto rapido. Si compila il modulo di estinzione dall’internet banking e si inoltra alla banca. Qualora siano presenti fondi questi saranno trasferiti al conto corrente indicato. Bisogna sempre fare attenzioni a tutte le indicazioni economiche che possono includere ulteriori tasse e specifiche sul prodotto economico scelto. In particolare uno dei dettagli che può fare la differenza in fase di chiusura è la penale da corrispondere qualora non si rispetti il periodo e si voglia chiudere e quindi ritirare prima le somme. La penale non riguarda solo la perdita degli interessi maturati ma può talvolta essere una cifra da versare per il mancato adempimento dell’accordo.