Dalle banche tradizionali alle neobanks: la smaterializzazione bancaria solida come un mattone

Cosa sono le neobanks? Alcuni anni fa gli istituti di credito che avevano deciso di operare tramite internet fornendo servizi esclusivamente online si potevano contare sulla punta delle dita. Oggi, invece, tutto il settore bancario è presente online con i propri servizi ai clienti con la nascita di nuove realtà totalmente digitali che si affiancano alle banche tradizionali e che continuano a crescere convincendo sempre più clienti.

Stiamo parlando delle neobanks, ovvero banche che non hanno filiali fisiche ed esistono solo per il supporto via web e mobile. I loro servizi sono gestibili tramite applicazione o via browser. Si tratta di veri e propri istituti di credito che offrono gli stessi prodotti delle banche tradizionali. Tuttavia, non devono essere confusi con i semplici conti correnti online o con le funzionalità di internet banking dei tradizionali conti per privati e aziende.

Cosa sono le neobanks?

Ovviamente la domanda “cosa sono le neobanks” sorge spontanea proprio dalla necessità di comprendere quali sono le differenze rispetto agli istituti di credito tradizionali.

Come detto precedentemente, il termine neobanks indica quelle banche native digitali che operano esclusivamente via app/sito web senza la presenza di filiali fisiche. Solitamente sono banche (o più precisamente società di tecnologia finanziaria) che hanno strutturato la propria attività concentrandosi su servizi come conti correnti, conti deposito e carte di pagamento che vengono forniti ai clienti in modalità esclusivamente digitale.

Nate nel Regno Unito e sbarcate poi quasi subito in Germania, le neobanks o neo-banche, hanno via via cominciato a diffondersi su tutto il territorio europeo agevolate dal mercato unico che permette a queste realtà di operare all’interno dei paesi membri e attirando sempre nuovi clienti grazie ai numerosi vantaggi offerti come i bassi costi di gestione, i tassi di interesse vantaggiosi e il supporto della tecnologia.

Senza filiali fisiche, sportelli e uffici, le neobanks hanno fin da subito attirato l’attenzione dei consumatori più giovani e più a loro agio con la tecnologia, clienti ai quali non importa di gestire il proprio conto corrente tramite lo smartphone e basare la propria attività sulle transazioni esclusivamente digitali. Molte start-up e imprese hi-tech, infatti, ormai fanno affidamento ai servizi delle neo-banche come supporto al proprio business.

Aprire un conto neobank è molto semplice e veloce tanto che, il più delle volte, sono sufficienti davvero pochissimi minuti per essere operativi con il proprio nuovo conto corrente già pronto per ricevere accrediti o effettuare bonifici e giroconti.

Caratteristiche delle neobanks

Concentrandosi esclusivamente sui servizi forniti tramite app/sito web, le neobanks risparmiano sui costi bancari, quelle degli uffici e del personale, tagliando le commissioni su loro servizi al cliente e offrendone anche tanti altri gratuitamente.

Tuttavia, le neobanks non sono da considerarsi delle normali banche “che operano esclusivamente online”. In genere differiscono dai vari istituti di credito e banche tradizionali (comprese quelle che operano online) poiché:

  • le neobanks non sono istituite con autorità di regolamentazione statali o federali come succede per le banche;
  • hanno servizi e processi semplificati esclusivamente progettati per essere fruiti tramite app;
  • collaborano con le banche tradizionali per assicurare i depositi dei clienti;
  • operano con licenza simile a quella degli istituti di moneta elettronica che permette di raccogliere depositi solo appoggiandosi a banche regolamentate
  • per quanto detto al primo punto non offrono estensioni di credito (quindi nessuno scoperto su conto).

Funzionamento delle neobanks

Dopo aver compreso, almeno in maniera più consapevole, cosa sono le neobanks, scopriamo come funzionano queste particolari realtà finanziarie. Legalmente non sono considerate banche, ma sono appartenenti a quel settore conosciuto come “fintech”, ovvero di finanza tecnologica.

Se consideriamo la “percezione” che i clienti hanno delle neobanks, possiamo comprendere come il concetto di smaterializzazione bancaria si sia ormai quasi completamente compiuto.

Infatti, le neobanks funzionano esattamente come una qualsiasi app che serve per gestire i propri soldi. Permettono al cliente di trasferire soldi, effettuare versamenti e pagamenti digitali. Per coloro che si trovano a proprio agio con la tecnologia i conti aperti con le neobanks sono comodi da configurare e da gestire. È possibile aprirli in pochissimi minuti senza la necessità di fornire alcuna documentazione. Già da subito, dopo aver scaricato l’app ed essersi registrati, sarà possibile trasferire denaro collegando tradizionali conti correnti bancari o utilizzando carte di credito (anche prepagate).

I servizi a disposizione

I servizi offerti dai conti neobank sono simili a quelle delle banche tradizionali. Tuttavia, rispetto a questi ultimi, presentano delle funzionalità più limitate a vantaggio di un utilizzo più “smart” e semplificato, soprattutto se si ha a che fare con il mondo digitale e quello del commercio elettronico.

Solitamente questi conti bancari innovativi includono:

  • conto corrente e conto di risparmio;
  • servizi di pagamento e trasferimento di denaro;
  • strumenti per l’analisi finanziaria e del proprio budget (molte neo-banche, per esempio, offrono la possibilità di stabilire degli obiettivi di risparmio e propongono suggerimenti e “istruzioni” per raggiungerli).

A differenza degli istituti di credito tradizionali, la maggior parte delle neobanks non consente l’accesso al credito. Oppure, limita fortemente le situazioni di scoperto, caratteristica che permette loro di limitare i rischi e, quindi, contenere i costi e offrire, per esempio, tassi di interesse più elevati rispetto alle normali banche.

Il successo delle neo-banche

Il crescente successo delle neobanks sta, di fatto, confermando la loro solidità. Molte realtà nate negli scorsi anni stanno già rispondendo alle varie richieste delle autorità di garanzia statali e federali sul credito, conservando la loro natura prettamente digitale e consolidando la loro autorevolezza. Molte neo-banche collaborano con istituti finanziari più grandi e autorizzati per garantire maggiore sicurezza sui conti di deposito e, tanti istituti di credito tradizionali e consolidati si stanno attivando facendo nascere le “proprie” neo-banche.

Sempre più clienti, soprattutto le nuove generazioni e gli under 40, aprono conti presso le neo-banche perché trovano una migliore esperienza utente, una maggiore facilità di gestione delle proprie finanze (grazie all’utilizzo delle app su smartphone e altri device). Soprattutto, possono approfittare di condizioni più vantaggiose rispetto ai conti tradizionali (costi e commissioni più bassi, migliori tassi di interesse).

Ovviamente, come spesso accade, esistono anche dei contro che riguardano le neo-banche e che includono:

  • spiccata capacità di utilizzare strumenti tecnologici senza alcune difficoltà;
  • servizi ai clienti limitati e minore regolamentazione rispetto alle banche tradizionali;
  • nessuna filiale fisica e rapporto con l’assistenza limitato all’utilizzo strumenti e funzionalità digitali.