Cosa serve per aprire un conto corrente per una ditta individuale? La lista dei documenti

I titolari di una ditta individuale, nel momento in cui avviano la loro attività, devono eseguire l’apertura di un conto corrente per ditta individuale. Devono poi comunicare al proprio commercialista che dovrà essere utilizzato quello per tutte le operazioni relative all’attività stessa. Parliamo di pagamenti, incassi e versamenti di tasse e contributi. Anche le ditte individuali, infatti, sono obbligate per legge ad avere un conto corrente distinto da quello personale del titolare. È fondamentale che le movimentazioni di ogni attività legata al lavoro possano essere tracciate.

In realtà l’obbligo di avere un conto corrente dedicato è indiretto. Solo alcune tipologie di operazioni possono essere realizzate esclusivamente tramite un conto bancario o postale. Ci riferiamo ai pagamenti o agli incassi tramite contanti per somme uguali o superiori a 3.000 euro, o ai versamenti fiscali e previdenziali che devono essere esclusivamente fatti in maniera telematica tramite F24. Solo i privati, infatti, possono pagare i modelli F24 allo sportello anche con i contanti. Ne consegue, dunque, che per aziende, partite IVA e ditte individuali il conto corrente aziendale dedicato risulta essere uno strumento imprescindibile e, ovviamente, indispensabile.

Cos’è un conto corrente dedicato per ditta individuale?

Un conto per ditta individuale è, come già detto, uno strumento indispensabile per la gestione della contabilità e il perseguimento del business aziendale. Si tratta di un prodotto bancario differente per costi e funzionalità dai comuni conti correnti utilizzati dai privati per accreditare lo stipendio, effettuare i pagamenti e conservare i propri risparmi.

Le funzioni presenti in un conto corrente di tipo business variano da banca a banca. Di solito fanno parte di pacchetti specifici proposti in base alla tipologia di azienda. Tuttavia, questi prodotti contemplano comunque tutta una serie di servizi che solitamente vengono utilizzati da tutti i possessori di partita IVA. Parliamo del pagamento di fatture, di incassi tramite bonifici e del versamento di tasse e contributi all’erario in maniera telematica tramite gli F24. Senza dimenticare l’utilizzo di una o più carte di credito e l’abilitazione a ricevere i pagamenti dai clienti tramite POS.

L’apertura di un conto corrente per ditta individuale separato da quello del titolare è comunque una facilitazione. Infatti, permette non solo di accedere a determinate funzionalità e servizi “avanzati”, ma consente anche di avere ordine nella propria contabilità separando le movimentazioni relative all’attività lavorativa da quelle della vita privata.

Questa separazione si rivelerà un vantaggio innegabile nel caso in cui l’Erario, tramite l’Agenzia delle Entrate, svolgesse qualche controllo sull’attività della ditta, anche perché il conto corrente business deve comunque essere controllabile con facilità. È dunque evidente che se il conto presenta solo ed esclusivamente movimentazioni legate all’attività lavorativa, queste non possono in alcun modo confondersi con quelle personali e destare sospetti verso il fisco.

Quali documenti servono per aprire un conto corrente per ditta individuale?

L’apertura di un conto corrente ditta individuale non è poi così differente da quella di un conto corrente di tipo personale. Ovviamente bisogna essere preparati e avere in mano i giusti documenti che verranno richiesti dalla banca.

Prima di tutto servono i documenti personali del titolare della ditta: la carta d’identità o la patente e il codice fiscale presente sulla tessera sanitaria. Poi, la banca necessiterà della documentazione fiscale riguardante l’azienda, il documento che attesta l’apertura di una partita IVA e l’iscrizione alla Camera di Commercio.

Con questi documenti a disposizione, l’apertura del conto corrente business è molto rapida. Oltretutto, nel caso si scelga di optare per un conto corrente online, è ancora più veloce. La cosa importante, in questo caso, è avere una copia digitale (scansione o foto) di tutti i documenti sopracitati. Infatti, nel caso ci si rivolga a banche che operano sul web, tale documentazione dovrà essere inviata tramite e-mail quando richiesta.

Anche se è difficile capire quali siano le caratteristiche di un conto che possono rispondere alle esigenze di tutte le imprese, vediamo quali caratteristiche sono indispensabili (o molto utili) per tutte le imprese individuali. Oltre alle funzionalità di base come invio e ricezione dei bonifici, presenza di carte di pagamento e possibilità di prelievo a costo zero (o con una tariffa molto ridotta), ecco alcune altri servizi utili per le imprese individuali:

Caratteristiche da valutare prima dell’apertura di un conto corrente per ditta individuale

Prima di procedere con l’apertura di un conto corrente per ditta individuale, è sempre consigliabile effettuare un confronto tra i vari istituti di credito. Molto spesso vengono proposte soluzioni ad hoc che ben si adattano a determinate attività con specifici volumi d’affari o che utilizzano, per il proprio business, solo alcune funzionalità.

Ad ogni modo i migliori conti correnti per ditte individuali contemplano dei servizi e delle funzionalità ritenute comunque essenziali.

Pagamento F24

La funzionalità di pagamento più ricercata da aziende e partire IVA. Sia che il titolare della ditta dia mandato al proprio commercialista per il pagamento delle tasse, sia che decida di farlo in completa autonomia, il versamento dei tributi in maniera telematica tramite gli F24 è assolutamente indispensabile.

Anticipo fatture

Si tratta di un servizio non sempre necessario. Tuttavia, si rivela molto utile per le ditte individuali che necessitano di riscuotere anticipatamente i crediti verso terzi generati da vendite di beni o da prestazioni di servizi.

Carte di credito

I conti correnti di tipo business dovrebbero fornire almeno una o più carta di credito la titolare della ditta.

Libretto degli assegni

Anche se si tratta di un metodo di pagamento sempre meno usato, grazie anche al sempre maggior ricorso ai bonifici, gli assegni si rivelano utilissimi in alcuni casi. Per esempio, se le spese della ditta dovessero superare il plafond mensile delle carte di credito legate al conto corrente.

POS

Ormai il POS è diventato uno strumento indispensabile per ricevere i pagamenti, anche relativi a piccole somme, da parte dei clienti, soprattutto per quelle ditte che lavorano a contatto con il pubblico, compresi coloro che svolgono attività professionali (avvocati, ingegneri, specialisti, consulenti).

Linee di credito

Si tratta di servizi solitamente richiesti dalle grandi aziende. Sempre più spesso però gli istituti di credito forniscono questi particolari servizi dedicati all’accesso al credito anche nei conti correnti dedicati a ditte individuali e professionisti.