Qual è il miglior conto corrente per le società di capitali?

Le società di capitali sono “persone giuridiche” che svolgono una determinata attività professionale per scopi di lucro. Di conseguenza, affinché possano incamerare e gestire i proprio guadagni, sono tenute ad avere uno specifico conto bancario. In queste righe vedremo le caratteristiche che deve avere un conto corrente dedicato alle società di capitali.

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L’obbligo del conto corrente

Iniziamo col dire che le società di capitali devono accendere un conto corrente dedicato non solo per motivi gestionali, ma per obblighi di legge. Essendo una persona giuridica, infatti, le varie S.R.L., S.p.A. ecc. devono avere un conto corrente regolarmente dichiarato al fisco sul quale sono rintracciabili le entrate e le uscite dell’azienda. Anche se non fosse esistito l’obbligo normativo, sarebbe stato sempre consigliabile accendere un conto corrente ad hoc per la società di capitali, proprio per separare i flussi di denaro del lavoro da quelli di soggetto privato.

Le caratteristiche del conto corrente aziendale

I conti correnti delle società dei capitali devono avere le medesime caratteristiche di quelli pensati per tutti i soggetti con partita IVA. Trattandosi di un conto sul quale incamerare gli introiti, fra i servizi non devono mancare:

  • Bonifici: si tratta di una delle modalità di pagamento più consolidate nel mercato attuale, che ha soppiantato i vecchi assegni. In questa categoria sono inclusi anche i bonifici extra-SEPA, fondamentali per le aziende che commerciano all’estero. È praticamente certo che un conto corrente aziendale offra il servizio di bonifico, il difficile è trovarne uno che lo includa gratuitamente;
  • POS: se una società di capitali ha uno o più punti vendita fisici, deve permettere ai propri clienti di pagare con carte di credito attraverso un POS. Anche in questo caso si tratta di un servizio che deve essere offerto obbligatoriamente, secondo le normative fiscali vigenti;
  • Carte di credito: se la società di capitali si avvale di dipendenti o professionisti che operano in “trasferta” deve dotarli di carte di pagamento con le quali dovranno affrontare le spese di lavoro. I pasti e l’alloggio sono infatti a carico dell’azienda, quindi il conto corrente aziendale deve offrire più carte di credito alla società di capitali;
  • Pagamenti F24: come tutte le aziende soggette al fisco italiano, anche le società di capitali devono avere un conto corrente attraverso il quale effettuare il versamento dei tributi con il modello F24;
  • Accessibilità online: esigenza nata negli ultimi anni, un conto corrente che può essere gestito via PC o smartphone abbassa i tempi di lavorazione e permette una migliore gestione del medesimo.

Quali documenti occorrono per aprire un conto corrente per società di capitali?

Nonostante le complessità tipiche della persona giuridica, aprire un conto corrente per società di capitali è molto più semplice di quanto si immagini. I documenti da fornire alla banca sono sostanzialmente due: carta d’identità del legale rappresentante e visura camerale della società. Queste documentazioni sono fondamentali per permettere alle banche i controlli KYC (Know Your Costumer) e KYB (Know Your Business), ovvero delle verifiche contro riciclaggio di denaro, finanziamento al terrorismo e frodi bancarie a cui sono obbligati sia i legali rappresenti che le stesse società per capitali.

Le società di capitali possono avere più conti correnti?

Sgombriamo subito il campo dai dubbi: non esiste alcuna normativa che vieti alle società di capitali di avere più conti correnti aperti. Del resto, soprattutto per le grandi aziende, avere conti correnti separati per le varie gestioni è la prassi: ci sono quelli dedicati al pagamento degli stipendi, altri per pagare le tasse e via dicendo. La vera domanda da porsi è piuttosto: conviene avere più conti correnti aperti? Il fatto è che i conti correnti per le società capitali, essendo obbligatori per legge, non sono mai esenti da costi. Per molte società di capitali, quindi, avere più conti correnti significa aumentare i costi di gestione del denaro. Di conseguenza il consiglio è aprire più conti solo di fronte a un’oggettiva necessità.

Qualche consiglio pratico

Esistono centinaia di conti correnti dedicati alle società di capitali, ed elencarli tutti sarebbe impossibile. Volendo consigliare i migliori istituti di credito che offrono prodotti per le società di capitali ne abbiamo scelti tre:

  • N26: gruppo bancario tedesco che opera da pochi anni sul mercato ma che sta avendo una crescita eccezionale. È l’ideale per quelle aziende che vogliono conti “smart” da gestire esclusivamente online o via app;
  • Unicredit: soluzione ideale per chi vuole una banca “vecchio stile”, questo istituto di credito offre 13 diverse tipologie di conti correnti per le società di capitali;
  • Deutesch Bank: altra banca tradizionale, dietro il pagamento di un canone fisso offre servizi illimitati ai propri correntisti.
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