Che cos’è un conto bancario aziendale

Che cos’è un conto bancario aziendale I privati sono soliti utilizzare il proprio conto corrente bancario per gestire più agevolmente i risparmi, per facilitare l’accredito dello stipendio da parte delle aziende per cui lavorano, per pagare le varie utenze e molto altro ancora. Oltre ai servizi appena descritti, messi a disposizione da qualsiasi conto corrente per uso privato, le imprese necessitano anche di altre funzionalità aggiuntive, tra cui la possibilità di ricevere pagamenti digitali tramite POS o di accedere a particolari tipologie di finanziamento loro dedicate. Ecco le ragioni per cui ogni azienda necessita di un conto bancario appositamente ideato.

Conto corrente aziendale: perché è obbligatorio?

Oltre al fatto che i conti correnti di questo tipo sono elementi molto importanti, se non fondamentali, per chi possiede o gestisce una qualsiasi attività produttiva, commerciale, artigianale o di diversa natura, da qualche anno questi prodotti sono anche obbligatori per legge. Sì, perché nel nostro Paese le Società a Responsabilità Limitata, le Srl, sono obbligate a possedere un conto bancario aziendale, che potrà essere intestato ad un solo titolare piuttosto che a più persone. Per quanto riguarda i piccoli imprenditori, la scelta è rimessa a loro, se vogliono gestire il loro denaro con il loro conto personale o con un conto commerciale separato.

Tutte le imprese dotate di partita Iva sono obbligate a gestire i flussi di denaro in entrata e in uscita superiori a mille euro mediante un conto corrente di questo tipo, che potrà essere attivato sia in maniera tradizionale che accedendo ad una delle numerose piattaforme online. Non va dimenticato che questi conti correnti hanno anche una valenza giuridica, in quanto tutti i movimenti di denaro presenti nel saldo hanno validità ufficiale e possono essere utilizzati per effettuare la dichiarazione dei redditi o per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate o della Pubblica Amministrazione.

I motivi per cui attivare un conto bancario aziendale

Come anticipato, chiunque gestisce un’impresa dotata di partita Iva che dichiara flussi di denaro superiori ad una certa soglia, è tenuto ad aprire un conto corrente. In realtà, ogni azienda, comprese le piccole realtà e le attività commerciali caratterizzate da un modesto giro d’affari, dovrebbero averne uno, in modo da muoversi più agevolmente nel proprio mercato di riferimento e beneficiare dei servizi aggiuntivi messi a disposizione da tali prodotti. I conti aziendali, infatti, offrono decine di servizi, in base alle esigenze dell’azienda e di chi la gestisce. Esistono soluzioni pensate per coloro che necessitano delle sole funzioni base (ricezione e invio di bonifici) e per chi desidera più servizi, quali una gestione dei pagamenti dettagliata, il libretto degli assegni, carte di credito aziendali o bancomat e così via.

Ovviamente, una delle cose fondamentali è che ognuna di queste funzionalità risulti accessibile anche tramite web, grazie ad un servizio di home banking facile da usare e sempre accessibile. Tutto ciò è molto importante, soprattutto se l’azienda viene gestita da due o più collaboratori, i quali possono avere la necessità di accedere contemporaneamente al conto. Insomma, oggigiorno dotare la propria attività commerciale o produttiva di un servizio di home e mobile banking è importantissimo!

I servizi messi a disposizione da un conto corrente aziendale

Il conto aziendale offre funzioni e servizi molto simili a quelli di un qualsiasi conto privato (prevede la presenza di un codice IBAN, può essere collegato ad eventuali carte di credito, consente di ricevere ed effettuare pagamenti), ai quali aggiunge un portafoglio di ulteriori prodotti pensati appositamente per le imprese, piccole, medie o grandi che siano. È possibile aprirne uno presso una qualsiasi filiale fisica oppure accedendo alle tante piattaforme online, seguendo i passaggi previsti e fornendo tutte le garanzie necessarie.

Eppure tra le due tipologie di conto esistono anche alcune differenze. Quali sono e perché sussistono?

La risposta è molto semplice: se i conti correnti privati garantiscono tutti i servizi che possono tornare utili ad un privato cittadino, lo stesso può dirsi per i conti aziendali, che offrono tutto ciò che può servire a un imprenditore. I conti bancari aziendali sono conti correnti privi di spese, oppure dotati di spese di gestione particolarmente contenute: le imprese effettuano molte operazioni bancarie, pertanto la maggior parte dei conti aziendali garantisce soluzioni all-inclusive che non impongono alcun limite al numero di operazioni mensili. Ogni transazione viene effettuata a nome dell’azienda: un bonifico effettuato per pagare un fornitore, ad esempio, avrà come mittente il nome dell’azienda e non del titolare che ha provveduto ad effettuarlo. Anche il pagamento degli stipendi di eventuali dipendenti avviene attraverso determinati sistemi realizzati ad hoc: questo genere di conti dedicati alle aziende prevede la possibilità di effettuare bonifici a favore dei propri collaboratori o dipendenti nella maniera più semplice e veloce possibile, gestendo anche più operazioni per volta. Naturalmente, questi conti consentono una gestione facilitata degli incassi: molti conti dedicati alle aziende permettono di accreditare le somme riscosse mediante il POS direttamente sul conto. Lo stesso vale per le cosiddette RIBA (le ricevute bancarie, una delle modalità di pagamento più diffuse tra le imprese). Infine, l’accesso ad eventuali finanziamenti o pacchetti assicurativi risulta agevolato: ciascun istituto bancario, infatti, offre alle imprese titolari di un conto dedicato condizioni privilegiate tramite cui accedere a finanziamenti e prestiti, che possono servire per acquistare nuove coperture assicurative o eventuali attrezzature.

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