Confronto tra conti correnti business per start up. Le banche con gli strumenti giusti per chi inizia

La legge di Bilancio 2020 ha introdotto l’obbligo, anche per le piccole imprese e i professionisti, di avere un conto corrente dedicato all’attività aziendale e distinto da quello personale. È infatti previsto che, a prescindere dal regime fiscale adottato, saranno necessari uno o più conti correnti bancari o postali tramite i quali saranno dovranno essere movimentate le somme riscosse, i prelevamenti e i pagamenti delle spese e delle tasse relative all’azienda. È necessario anche un conto corrente per startup di tipo aziendale? L’obbligo del conto corrente dedicato non si applicherà alle start up, almeno per il primo anno di attività dell’azienda o dell’attività professionale di nuova costituzione. Passati i primi 12 mesi, però, anche questi soggetti dovranno dotarsi di un conto corrente di tipo business.

Si tratta di una disposizione che permette allo stato di avere uno strumento per tenere conto dei movimenti economici relativi all’impresa in questione. Quello aziendale è un conto corrente che, per altro, avrà valenza giuridica anche per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi.

Come scegliere un conto corrente per startup

Sebbene le disposizioni permettano alle nuove piccole imprese di avviare l’attività senza dover necessariamente possedere un conto corrente diverso da quello personale del titolare, è chiaramente consigliabile aprire un conto corrente startup fin dall’inizio. In questo modo non ci si dovrà poi, in un momento successivo, destreggiare tra conto aziendale e conto privato dopo il primo anno di attività.

Anche le aziende più piccole e con incassi e movimentazioni inferiori a quelle delle grandi imprese, saranno facilitate nella gestione delle proprie risorse finanziarie utilizzando un conto dedicato. Innanzitutto, perché sarà più facile tenere traccia delle entrate e delle uscite riferite esclusivamente all’azienda. In secondo luogo, verrà senza dubbio semplificata tutta la parte relativa ai pagamenti di tasse e contributi che, siccome devono avvenire esclusivamente in maniera telematica, potranno sfruttare le funzionalità tipiche di un conto corrente business.

Ma cosa bisogna davvero tenere in considerazione quando si deve scegliere un conto corrente startup? C’è un modo per potersi destreggiare tra le tante offerte proposte dalle banche?

Un conto corrente per startup per ogni esigenza

Fortunatamente gli istituiti di credito mettono a disposizione dei clienti tutta una serie di conti correnti business pensati proprio per chi inizia e diversificati in base alle diverse esigenze. A parte le funzionalità essenziali quali il pagamento degli F24, non tutte le aziende o i professionisti necessitano, per esempio, di avere una carta di credito o un libretto degli assegni. Ci possono essere, dunque, realtà che sono più interessate ad avere la possibilità di gestire il conto online effettuando o ricevendo solo bonifici. È quindi evidente che, quando si sceglie un conto corrente startup, non esistono caratteristiche migliori di altre in assoluto. Sono le necessità principali dei clienti che dovrebbero guidare la scelta. Tuttavia, è anche vero che alcuni parametri come, costo del canone, operatività online, costi delle singole operazioni e servizi extra sono fondamentali. 

La cosa migliore da fare è partire con un attento confronto tra i diversi conti correnti business per startup, comparazione che può essere fatta facilmente cercando informazioni online sui diversi pacchetti proposti dai vari istituti di credito. Vediamo, dunque, alcune delle soluzioni più interessanti proposte dalle banche e che comprendono gli strumenti giusti per chi inizia una nuova attività e ha bisogno di un conto corrente dedicato.

Qonto

Facente capo a una neobank francese per liberi professionisti e PMI, attiva sul mercato europeo, Qonto è una piattaforma online specializzata in conti correnti aziendali. In Italia, Qonto opera sotto la vigilanza della Banca d’Italia e offre diversi pacchetti, tutti con IBAN italiano.

  • Solo: piano tariffario con un utente, 20 bonifici gratuiti e carta di credito inclusa. Al costo di 9 euro al mese offre una soluzione base per tutte quelle realtà piccole e con necessità di un conto corrente dai costi ridotti.
  • Standard: è un’offerta che prevede fino a cinque utenti e due carte di credito, con un canone mensile di 29 euro. Questo pacchetto include 50 bonifici gratuiti, sia in entrata che in uscita.
  • Premium: questo pacchetto offre utenti illimitati, 5 carte incluse e 100 bonifici gratuiti a 99 euro al mese.

La N26

La banca tedesca online N26, dopo un grande successo nel nostro paese, ha aperto anche una succursale in Italia per fornire ai clienti un IBAN italiano.

È scelta principalmente dalle aziende che operano sul mercato B2C ed è disponibile esclusivamente per lavoratori autonomi e liberi professionisti. È dunque il conto business ideale per le startup soprattutto perché, tra le soluzioni offerte, ce n’è anche una a canone zero.

  • N26 Business: conto business a canone zero con bonifici SEPA e prelievi di contante (presso gli sportelli di qualsiasi banca in Italia e in Europa) completamente gratuiti. Questa soluzione fornisce anche la possibilità di bonifici esteri (extra-SEPA) solo in uscita.
  • N26 Business You: accanto a tutte le funzionalità di un conto corrente business e le caratteristiche del precedente profilo, questo conto offre in più una copertura assicurativa per i viaggi e altre funzionalità al costo di 9,90 euro al mese.

Banca Sella

Conto Small Business di Banca Sella è uno dei conti correnti business più utilizzati forniti da un istituto di credito italiano. Nonostante si tratti di una banca tradizionale, il gruppo Sella offre un pacchetto business per piccole imprese e professionisti, che può essere gestito completamente online.

Fineco Small Business

Altra solida realtà nostrana Fineco, prima banca Italiana ad operare completamente online, offre il suo piano Fineco Small Business che è un conto dedicato esclusivamente ai liberi professionisti e alle imprese individuali. È ideale quindi per le piccole aziende e le attività professionali di nuova costituzione. 

Unipol Conto Valore Impresa Net New di Unipol

Unipol Banca mette a disposizione un conto corrente adatto per imprese e che può essere gestito principalmente online. Tuttavia Conto Valore Impresa Net New necessita di essere attivato presso una delle filiali fisiche della banca.

Unicredit

Unicredit, uno dei più grandi gruppi bancari italiani ed europei, prevede un’offerta con il suo conto business classico, tra i più utilizzati dalle imprese italiane. Si tratta di un conto che viene aperto direttamente in banca e può rappresentare una soluzione definitiva soprattutto per le startup che prevedono alti livelli di crescita.