Avviare un’attività: i requisiti legali e amministrativi

Partire da zero e decidere di costituire una propria azienda è un’impresa non da poco che va affrontata con serietà, cominciando dalla consapevolezza che un’operazione del genere richiede la conformità a precisi requisiti legali ed amministrativi.

Aprire un’attività

Concretizzata l’idea e ricevuti i finanziamenti (agevolati o meno) rimane solo una cosa da fare: far partire l’attività. Vediamo, dunque, quali sono gli oneri in capo all’imprenditore in tal senso. In Italia, oggi, il commercio è disciplinato dal Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 114, conosciuto anche con il termine di “Decreto Bersani“. Ripreso negli anni successivi ed oggetto di integrazioni e modifiche, il decreto ha rappresentato lo spartiacque fra la vecchia e la nuova legislazione sul commercio. Consentendo, oggi, di aprire alcune attività commerciali senza l’obbligo di possedere una licenza come, invece, accadeva nel passato.

Questo non significa, però, che la nuova normativa abbia portato l’anarchia: ha soltanto semplificato alcune procedure, eliminando determinati obblighi e prevedendo nuove Linee Guida per il commercio. Per alcune attività vige ancora l’obbligo di possedere una licenza per l’apertura, pertanto è meglio documentarsi attentamente e, se non si è in grado di farlo autonomamente, rivolgersi ad un professionista. Coinvolgere un professionista è sempre una buona idea perché significa poter attingere ad un bacino di conoscenze specifiche, sicuramente molto utili per non commettere errori.

Requisiti legali

La costituzione dell’impresa, sia essa individuale o una società, non può prescindere dal rispetto dei requisiti legali che il titolare, il legale rappresentante, i soci o il preposto della società (a seconda del tipo d’impresa), devono possedere, a norma del Decreto Legislativo 26 marzo 2010, n. 59 (art.71, c.1) e di seguito specificati:

  • non essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza, salvo che abbia ottenuto la riabilitazione;
  • non essere stato condannato per i reati di: riciclaggio, rapina, ricettazione, usura, estorsione, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, delitti contro la persona commessi con violenza;
  • non essere stato oggetto di due o più condanne, nel quinquennio precedente all’inizio dell’esercizio dell’attività, per delitti di frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali;
  • non aver riportato una condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non colposo, per il quale e’ prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni;
  • non essere stato condannato per reati contro l’igiene e la sanità pubblica;
  • non essere sottoposto a misure di sicurezza non detentive.

Requisiti amministrativi

Appurato che sono presenti i requisiti legali, l’impresa deve anche possedere i requisiti legali. L’attuale normativa sul commercio ha reso le cose più semplici ed oggi è possibile adempiere ad una buona parte degli obblighi tramite la Comunicazione Unica d’Impresa.

La Comunicazione Unica d’Impresa

La Comunicazione Unica d’Impresa è una pratica informatica che contiene un documento, con funzione di riepilogo, riguardante l’oggetto della comunicazione, i dati del richiedente ed il riassunto delle richieste ai diversi enti che possiamo così sintetizzare:

  • richieste di Codice Fiscale e Partita IVA,
  • richiesta dell’iscrizione al Registro Imprese,
  • apertura della posizione assicurativa presso l’INAIL,
  • richiesta dell’iscrizione all’INPS dei dipendenti o dei lavoratori autonomi,eventuale SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per il SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive).

Come funziona

Il servizio funziona esclusivamente per via telematica. È possibile effettuare l’accesso al servizio (gratuitamente) in ogni momento accedendo al sito di Registro Imprese. Sono necessarie la Firma Digitale, e la Posta Elettronica Certificata. Sempre sul sito di Registro Imprese è disponibile un comodo elenco di Pubblici Gestori di PEC.

Solo i Certificatori Accreditati possono rilasciare una firma digitale, al fine di garantire l’identità dei soggetti. È possibile approfondire l’argomento eseguendo l’accesso al sito dell’Agenzia per l’Italia digitale. Anche le Camere di Commercio forniscono un servizio di certificazione.

In alternativa, ai sensi della vigente normativa (Circolare 3616/c2008 del Ministero dello Sviluppo Economico) si può ricorrere ai servizi di un intermediario a cui affidare l’incombenza tramite una procura legale. Vogliamo qui ricordare che, comunque, ai sensi della vigente normativa ogni impresa (societaria e individuale) deve essere dotata di una PEC univoca.

Il capitale sociale

Nel caso venga creata una società (di persone o di capitali) sarà necessario prevedere anche il capitale sociale. Quella parte di risorse, cioè, versata dai soci all’atto della fondazione della società. Non sempre è necessario versare l’intero capitale sottoscritto che varia in base al fatto che l’impresa sia una società a responsabilità limitata o una società per azioni pluripersonali, oltre agli indirizzi produttivi delle stesse.

Requisiti personali

Bisogna ricordare, inoltre, che sono presenti casistiche in cui è necessario il rispetto di precisi limiti, come elencato di seguito:

  • Se l’attività che ci si accinge ad aprire sarà un albergo, un bar o un ristorante è obbligatoria l’iscrizione al Registro Esercenti per il Commercio (REC) che è ubicato presso la Camera di Commercio.
  • Se, invece, l’attività che si vuole aprire è un negozio di alimentari sarà necessario frequentare il corso SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande).L’obbligo non sussiste per quelle persone che sono in grado di dimostrare di aver lavorato in un negozio di questo tipo per 2 anni durante gli ultimi 5.
  • I diversi corsi di formazione legati alla normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che in determinate situazioni il datore di lavoro può accentrare nelle sue mani.

Il SUAP è in grado di dare tutte le informazioni sugli enti autorizzati ad elargire questa tipologia di corsi.

Il funzionamento dell’azienda: la gestione

Aperta l’azienda si affacceranno all’orizzonte diversi scenari che, inevitabilmente, andranno ad interessare la gestione della stessa. Bilanci, produzione, mantenimento delle condizioni operative di sicurezza, rispetto dell’ambiente, security, HACCP, ed assicurazione sono le aree con cui, giornalmente, si devono fare i conti per il proseguo dell’attività.

L’informatica gioca un ruolo di rilievo nella gestione: oggi software dedicati alla contabilità, alla gestione di sistemi integrati Health, Security and Enviromental e al funzionamento di sistemi d’allarme svolgono un ruolo di primaria importanza nel tenere sotto controllo i vari scenari possibili.

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